DI ALFREDO FACCHINI
18 giugno 2021. Biandrate, provincia di Novara. Via Guido il Grande.
Adil Belakhdim viene travolto e ucciso da un tir, a pochi metri dall’ingresso della catena di supermercati Lidl.
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Adil, è un sindacalista, coordinatore Si Cobas, 37 anni, padre di 2 figli. Era arrivato nel 2005 da El Jadida, una città costiera della regione di Casablanca, in Marocco.
Ex lavoratore alla TNT di Peschiera Borromeo, Adil, era in prima linea nella lotta per il riconoscimento del contratto nazionale della logistica.
Non è stato un incidente.
È stato un omicidio volontario. Il camionista assassino si è lanciato a velocità folle contro il picchetto e si è allontanato senza prestare nessun soccorso. Per la giustizia si è trattato di un omicidio stradale.
Alessio Spaziano, l’autista del tir è stato condannato a 7 anni e 6 mesi.
Adil, ucciso come nei truci anni ‘20.
<<Come SI Cobas abbiamo sempre sostenuto che il nostro concetto di giustizia non dipende dalla sentenza di un tribunale dello stato nei confronti dell’esecutore materiale dell’omicidio di un proletario, bensì dalla lotta ad oltranza contro quel sistema che produce ogni giorno sfruttamento, repressione, guerre e morti in nome del profitto: la nostra sete di giustizia è diretta non solo agli esecutori, ma anche e soprattutto ai reali mandanti e responsabili di questa morte e delle tante altre morti e violenze perpetrate a danni dei proletari e delle avanguardie di lotta>>. (Si Cobas nazionale).