E’ COSI’ CHE SI PREMIA IL (DE)MERITO?

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Voglio esprimere solidarietà alla professoressa Maria Cristina Finatti, che a quanto si apprende è stata appena querelata dai genitori dei ragazzi che le sparavano pallini addosso.

Non solo quei ragazzi sono stati promossi con nove in condotta, ma ora i rispettivi genitori intendono portare in tribunale la vittima.
Allora mi ripeto.
In Italia abbiamo avuto dei geni che hanno fotografato l’essenza di questo Paese, del tutto capovolta.
Uno, ancora attualissimo, fu Collodi, che in “Pinocchio” riuscì a rappresentare quel capovolgimento che già presente all’epoca. Come il giudice scimmia che voleva far rinchiudere in carcere Pinocchio perché quest’ultimo era vittima di furto e in Italia solo gli innocenti e le vittime vanno in prigione. Lo liberò solo quando il bambino di legno si inventò di aver lui stesso rubato.
Lo stesso accade oggi.
Bullizzi una docente? Le spari pallini in faccia?
Promosso con nove in condotta. La docente invece in tribunale.
Non è surreale, è l’Italia di oggi che non ha mai superato le assurdità di ieri.
Alla docente ancora solidarietà.