“NON SOFFIATE SUL FUOCO…”

DI CLAUDIA SABA

 

Piantedosi non cerca strade alternative per i poveri che resteranno senza un sussidio fino ad ottobre, no.
Chiede alle opposizioni di non alimentare il malcontento!

A Piantedosi dico solo una cosa:
“I poveri saranno anche poveri,
ma lui resterà sempre e solo un misero uomo”.
E non c’è rimedio.

da Libero Quotidiano

“L’sms dell’Inps con cui i percettori del reddito di cittadinanza vengono avvertiti dello stop al sussidio ha creato non pochi disagi. Ad esempio a Palermo, un disoccupato di sessant’anni ha fatto irruzione nella stanza del sindaco di Terrasini cospargendola di benzina e minacciando di dar fuoco a tutto. Come se non bastasse, invece di placare gli animi, le opposizioni cavalcano l’onda generando dannose conseguenze. Lo dice senza troppi giri di parole Matteo Piantedosi. A margine dell’incontro sulla sicurezza a Modena il ministro dell’Interno ribadisce che “le condizioni di marginalità sociale ed economica nel nostro Paese, anche a prescindere dal sollievo che poteva dare il reddito di cittadinanza, sono qualcosa che il governo tiene sotto attenzione”. (Fonte Libero Quotidiano, 1 Agosto 2023)
Ed è per questo che il titolare del Viminale si appella “a coloro che possono avere un ruolo in tal senso, di non soffiare sul fuoco, di non fare operazioni di sollecitazione di iniziative che non avrebbero alcun senso rispetto a quella che è stata la misura che si è voluta adottare, che non è di repressione pura e semplice ma di voler credere in altri strumenti di sollecitazione come la capacità di lavorare”. (Fonte Libero Quotidiano, 1 Agosto 2023)
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Poteva almeno aggiungere: protestate ma con ordine, disciplina e onore. Allineati e coperti, in silenzio e senza dare fastidio.