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DI MARIO PIAZZA
ABUSO DELLA CREDULITA’ POPOLARE(Art. 661 Codice Penale):
“Chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è soggetto, se dal fatto può derivare un turbamento dell’ordine pubblico, alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000.”
Pubblicamente, dice l’articolo di legge, perché esso è inteso a tutelare non il fesso che perde i suoi quattrini al gioco delle tre carte ma qualcosa di molto più importante: la buona fede della collettività e l’ordine pubblico.
E cosa c’è di più pubblico di un comizio elettorale in cui si promette una tassazione che terrà conto della struttura familiare e garantirà un assegno da 260 Euro mensili per ogni figlio messo al mondo (Meloni 8/2022) o di una conferenza stampa dove addirittura si dichiara l’azzeramento delle tasse per chi di figli ne avrà almeno due (Giorgetti 4/2023)?
Troppo poco, per alimentare i sogni e la fiducia interviene Foti lo scorso maggio tirando fuori dal cilindro il “Reddito d’Infanzia”, 400 euro da 0 a 6 anni e poi 250 fino ai 25. E della priorità nelle assunzioni per le donne con famiglie numerose ne vogliamo parlare (ancora Giorgetti, il mese scorso)?
Contrordine, camerati… “La manovra finanziaria è complicata, non potremo fare tutto.”
Mentitori, pataccari, venditori di fumo… Della buona fede delle vostre elettrici ne avete fatta carta straccia, ora vediamo che ne sarà dell’ordine pubblico.