DI ORSO GRIGIO
Zerocalcare è uno di noi, e mi piaceva parecchio già da prima.
Il suo rifiuto a partecipare a Lucca Comics, visto che la manifestazione è patrocinata dall’ambasciata israeliana in Italia, me lo ha reso ancora migliore.
La Meloni invece, che nelle mie grazie non c’è mai stata nemmeno di rimbalzo, dopo l’astensione dell’Italia sulla risoluzione ONU, mi è scivolata ancora più giù, proprio in fondo, negli abissi del niente.
Questa statista sopraffina, con le sue interpretazioni melodrammatiche, ha sempre cercato di dare di sé l’immagine della donna che non deve chiedere mai, che non è ricattabile, piena di valori e di coraggio.
E allora vediamo.
Innanzitutto i valori: Dio, Patria e Famiglia.
In quanto a Dio, ho già scritto più volte quello che penso sull’uso elettorale della sua immagine e della fede in generale, usata come ricatto per indurre i credenti a scelte funzionali solo alla politica e non certo all’anima.
Salvini in questo è un vero profeta, ma anche lei se la cava piuttosto bene.
Infatti, al suo posto, Dio eviterei anche solo di nominarlo, visto che, al netto dei proclami e delle chiacchiere, nella sostanza dei fatti non mi sembra che abbia così a cuore la sofferenza e i bisogni degli ultimi, di quelli che non ce la fanno più nemmeno a piangere, che dovrebbe per l’appunto essere il primo insegnamento divino.
In quanto alla patria poi l’Italia ormai si è del tutto radicata nel suo stato di colonia americana, come nemmeno sotto i peggiori governi democristiani.
Eppure far parte di un’alleanza non significa, non dovrebbe almeno, esserne supinamente la servitù.
Riguardo alla famiglia poi non voglio infierire.
Rimarrebbe il coraggio.
Ma giustificare l’astensione dal voto sulla risoluzione ONU motivandola con supercazzole varie sul contenuto mancante non esprime certo coraggio.
Il coraggio è fare delle scelte, prendere una posizione e con essa i rischi e le responsabilità che questo comporta. Non farlo esprime semmai pavidità, voler restare equidistanti come un politicante qualunque, esattamente quello che la signora si è sempre vantata di non essere.
Coraggio sarebbe stato votare contro, se a suo parere quella risoluzione non andava bene.
Cos’è, donna Giorgia? Governare è più difficile che blaterare?
Mi piacerebbe pensare che queste sue difficoltà dureranno ancora per poco, visto che a casa la aspettano mentre qui non vediamo l’ora di farne a meno, ma purtroppo non sarà così.
Il nostro masochismo rende De Sade un vero dilettante, e per ogni Zerocalcare che vale vedo troppi numeri in colonna che non valgono niente.