DI RAFFAELE VESCERA
La Costituzione italiana, nata dalla Resistenza al fascismo, grazie al sacrificio e all’impegno di uomini straordinari, dopo un ventennio dittatoriale e una guerra rovinosa, è oggi sottoposta a un attacco senza precedenti portato avanti dagli eredi di quel fascismo che credevamo di aver lasciato alle spalle. Questo governo vuole tornare all’uomo unico al comando, per un tempo indefinito, protetto da una minoranza di cittadini che ottiene un incredibile “premio di maggioranza” del 55%.
Una sorta di dittatura di fatto.
Il nostro Marco Esposito ci spiega in poche parole come più o meno funzionerà questa riforma costituzionale che stravolge il ruolo del Presidente della Repubblica e del Parlamento democratico, riducendoli a pure comparse dell’uomo solo al comando.
“Più o meno funzionerà cosi: il giorno delle elezioni sulla scheda ci saranno i nomi dei candidati premier e i simboli delle liste che li appoggiano. Il premier che arriva primo, per esempio con il 41%, prende un bonus che lo porta al 55% cioè la maggioranza assoluta. Il presidente della Repubblica gli dà l’incarico e il Parlamento approva mentre il 59% degli italiani che ha votato altri sta a guardare. Il premier per cinque anni fa quel che vuole con la maggioranza blindata. Poi si torna al voto e il premier uscente può ricandidarsi senza limiti, come un Putin. In caso di sfiducia, il presidente della Repubblica esce dal letargo e dà l’incarico a un parlamentare alleato del premier sfiduciato, obbligato a presentare il medesimo programma di governo del premier sfiduciato. La maggioranza artificiale del 55% o vota sì o il parlamento è sciolto in automatico.”
Immagine in copertina dal web