DI CLAUDIO KHALED SER
Ma quale é il disagio?
Quello dei cittadini che non possono usufruire dei normali servizi o quello, sempre dei cittadini, che assistono impotenti allo strafare del Governo?
Hanno coniato un nuovo termine “rimodulare” che in pratica significa abbassare i pantaloni davanti al padrone.
Quindi, uno sciopero generale diventa improvvisamente un’astensione di 4 ore, una protesta limitata che crea solo qualche difficoltà, sempre ai cittadini, che pur usando “l’arma” dello sciopero non devono essere infastiditi più di tanto.
La resa dei Sindacati é una semplice vigliaccata.
Una fuga dallo scontro con il potere sancito dalla Costituzione.
Una resa codarda al volere di quel Governo che dicono (a parole) di voler contrastare.
Lo sciopero crea disagi?
Certo, sarebbe stupido se non lo facesse.
A cosa serve un’astensione di cui non frega un cacchio a nessuno ?
A questi cani che abbaiano ma non mordono, vorrei ricordare che lo sciopero é l’unica arma che possiedono i lavoratori per esprimere il loro dissenso.
Ma se anche questo viene incanalato, ridotto, reso innocuo, a cosa serve ?
Seppur comprensibile il desiderio di Landini & Co. di mettersi a 90° davanti al Governo, ritengo che sia stato tradito (ancora una volta) il ruolo che un Sindacato deve svolgere per la tutela dei suoi iscritti e non.
Nel “rimodulare” questo fondamentale Diritto c’é tutta la codardia di un organismo che ormai non rappresenta più nessuno, tanto meno gli operai.
Tanto vale eleggere Salvini segretario della CGIL.