DI BARBARA LEZZI
Antonio Tajani : “L’Italia non è favorevole al riconoscimento della Palestina senza l’accordo di Israele: l’obiettivo è la pace, due popoli, due Stati, ma se non si riconoscono è inutile, è propaganda”.
Ah sì? È propaganda?
Questo significa che il ministro degli Esteri pensa di governare una repubblica delle banane che non conta nulla nel contesto internazionale, che è capace solo di esprimere governanti come lui bravi a baciare la pantofola di Netanyahu.
Significa che non crede che si possa, diplomaticamente, dare una stretta al riconoscimento da parte di Israele dello Stato palestinese.
Significa che legittima, ancora una volta, la supremazia di uno Stato su un popolo che piange oltre seimila bambini massacrati in poco più di un mese. Significa non perseguire la pace ma agevolare un piano di deportazione dei palestinesi ad opera di Israele.
È osceno il servilismo, è oscena questa mancanza di giustizia, è osceno essere guidati da chi ci vuole sempre al guinzaglio di qualcun altro.
