DI TURI COMITO
Tre o quattro cose possiamo ricordare di Henry Kissinger morto oggi a 100 anni.
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L’essenziale contributo dato al golpe di Pinochet contro Allende e l’ordine riportato nel giardino di casa degli Usa (l’America latina).
Le minacce ad Aldo Moro di “fargliela pagare cara” se si fosse ostinato ad andare avanti con la sua “strategia dell’attenzione” verso il Pci che fece quasi crepare di paura lo statista italiano (che però siccome, a differenza di altri, aveva cuore e cervello andò lo stesso avanti realizzando la profezia).
La bella e lunga amicizia col suo “comunista preferito”, tale Napolitano, culminata, e proseguita, con premio omonimo all’ex presidente della repubblica.
E una quarta cosa mi viene in mente.
Ossia la straordinaria vicinanza di significato tra il suo motto “non c’è migliore afrodisiaco del potere” e quello mafioso del “megghiu cumannari ca futtiri”.
