DI MARINA NERI
Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Parole. Oggi vuote sillabe, simulacri di civiltà.
Chiediamo lo scioglimento dell’ ONU.
Non possiamo invocare il suo intervento paralizzato dai veti incrociati delle superpotenze che agiscono solo in nome dei loro ” interessi” fagocitando uomini e diritti, allora da cittadini vittime di questi dicktat,chiediamone la soppressione, come per ogni società in liquidazione che si rispetti.
Un carrozzone le cui ” risoluzioni” sono come il bicchiere d’acqua ad irrigare il deserto.
La stasi istituzionalizzata mentre il mondo dissolve l’umanità inneggiando alla feralitá.
Assange e le sue verità.
La guerra fra Palestina ed Israele.
La guerra fra Ucraina e Russia.
Le guerre sparse in Africa, in Asia ed in Medioriente.
Stride festeggiare i Diritti Umani mentre sappiamo quanto la guerra, le ragioni di stato, stritolino le persone.
Stride il solo parlare di Diritti Umani quando le Nazioni Unite non sono pares inter pares ma solo alcune fra esse, importanti per ” censo militare e ricchezza economica” possono decidere le sorti del mondo.
Stride osservare bandiere, tappeti rossi, sale ovali, poltrone presidenziali, passerelle lautamente compensate, mentre intorno le macerie ci ricordano che la Storia quando si inceppano i suoi ingranaggi si imbizzarrisce e degenera divenendo Follia.
Stride coi Diritti Umani…
E quando alla parola Diritto si toglie la parola Umano ciò che resta è un basamento vuoto: la Giustizia fugge e la Verità si uccide!
Sciogliamo l’ONU…in un mondo privo di diritti umani non serve un organismo che ricorda semplicemente un FALLIMENTO STORICO!