Di REDAZIONE
Era il 14 Novembre 2016 quando i carabinieri del comando provinciale di Latina eseguivano 15 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di politici ex amministratori, funzionari e dirigenti del Comune di Latina, oltre a imprenditori.
Le indagini sono partite dalla gestione della piscina comunale per arrivare anche ai lavori per la tribuna ospiti dello Stadio Francioni, ancora sotto sequestro, e avrebbero scoperchiato molto altro in tema di urbanistica ed appalti.
Insieme all’ex sindaco Di Giorgi, all’ex assessore Di Rubbo, all’ex consigliere comunale Malvaso e all’ex consigliere provinciale Spagnoli, c’erano anche il dirigente del settore urbanistica del Comune di Latina, Rino Monti, il funzionario del Comune Nicola Deodato, il costruttore Massimo Riccardo e l’architetto Luca Baldini.
Altre persone coinvolte in quella mega indagine: le misure cautelari sono state 15 in tutto per gli altri 7 erano stati chiesti gli arresti domiciliari. Altre 15 persone indagate a vario titolo.
Un vero e proprio terremoto per la politica del capoluogo.
L’indagine della Procura, seguita dal sostituto Giuseppe Miliano, riguardava vicende urbanistiche e lavori negli impianti sportivi.
Oggi, a distanza di qualche anno e come se nulla fosse accaduto, Claudio Fazzone Senatore di Forza Italia sceglie proprio uno dei protagonisti della triste vicenda come coordinatore del partito, l’ex assessore arrestato per gli scandali dell’ex giunta Di Giorgi, Giuseppe Di Rubbo.
Ci si chiede che fine abbia fatto la tanta sbandierata onestà di Forza Italia e soprattutto che fine ha fatto il rispetto nei confronti dei cittadini della Città di Latina che per anni hanno dovuto subire le malefatte di certi personaggi che usciti dalla porta d’ingresso entrano oggi dalla finestra come se nulla fosse mai accaduto?!!!