DI BARBARA LEZZI
L’Italia reagisca e convochi l’ambasciatore di Israele in Italia che ha attaccato la nostra Nazione accusandola di diffondere odio e provocazioni.
Noi siamo un Paese LIBERO e il cantante Ghali può invocare la pace, può chiedere dal palco di un festival lo stop al genocidio. È un libero cittadino che gode del diritto sancito nella Costituzione della Repubblica Italiana sulla libera espressione.
Meloni, se non siamo diventati la Repubblica delle banane, dica qualcosa e ignori Gasparri e Fassino che, stando sempre dalla parte sbagliata della storia, si sono subito allineati e stanno colpevolizzando Ghali.
Chiedere che non vengano massacrati un milione e mezzo di profughi tra cui migliaia di bambini e donne significa l’esatto contrario del diffondere odio. Sappiamo cosa è accaduto il 7 ottobre ed è ingiustificabile ma è altrettanto intollerabile lo sterminio di migliaia di innocenti.