DI CLAUDIA SABA
Che cosa è diventata la politica italiana?
Un matrimonio di interessi?
Un contratto a tempo indeterminato per pochi eletti?
Quando vedo alcuni componenti del governo, qualcuno condannato in via definitiva, muoversi sereni e privi di pensieri sul domani, penso ai tanti operai e lavoratori italiani che queste certezze non le hanno più.
Che vivono nell’oblio, nell’ansia, con la paura di non poter assicurare ai propri figli nemmeno la scuola dell’obbligo.
Si fa presto a dare addosso ai nostri ragazzi, costretti ad affrontare le incertezze della vita.
Ragazzi pieni di problemi, che i figli degli eletti, con un futuro già assicurato da mamma e papà, non dovranno mai affrontare.
Oggi questa è la pseudo politica che imperversa.
Potere e danaro.
Trampolino di lancio per pochi.
Indifferenti ai disagi del popolo italiano ridotto a semplice spettatore dei loro lustri.
Uno spettacolo indegno che destra e sinistra si contendono ormai da anni, senza piu’ alcuno scrupolo.
Uno spettacolo miserabile.
Dove il “matrimonio” non è più contratto “d’amore” ma di convenienza.
Intanto, venti di guerra bussano alle porte.
Chi manderanno a combattere per loro?
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