DI PAOLO DI MIZIO
In un’intervista a Repubblica il sindaco di Milano Beppe Sala dice che per vincere bisogna ricorrere al “centro”.
Ma il famoso “centro” da tutti evocato, che cosa significa? Un partito moderato?
Ebbene, il Pd è già un partito ultra moderato, tanto è vero che secondo tutte le analisi dei flussi elettorali negli ultimi 10 anni ha perso il 100% del voto tradizionale di sinistra – operai, artigiani, agricoltori, classi meno abbienti – e vive del solo voto delle ZTL, cioè della borghesia agiata.
I voti “ex di sinistra” vanno tutti a FdI e Lega oppure vanno nell’astensionismo, secondo le analisi dei flussi. Il Pd allora deve recuperare voti nel grande serbatoio perduto, non contare sui Renzi e sui Calenda che sono soltanto portatori del nulla e a loro volta prendono due voti tra le ZTL.
I voti “ex di sinistra” non si recuperano con alleanze ma con atti concreti, cioè con un’azione legislativa tesa a tutelare le classi meno abbienti. Renzi e Calenda vanno gentilmente deposti nella pattumiera della politica e della Storia e lì lasciati.
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Paolo Di Mizio