DI CLAUDIO KHALED SER
In ogni caso entreranno a Rafah.
Il tiranno é stato chiaro, con o senza tregua, Rafah sarà distrutta.
La furia omicida degli ebrei non consentirà vie di fuga ad un Popolo stremato che dovrà essere massacrato per soddisfare l’abominevole sogno ebraico.
E ancora una volta il mondo occidentale guarderà senza intervenire.
Le finte trattative continuano per dare un’alibi al massacro.
Sarà come sempre colpa di HAMAS.
Sono i “terroristi palestinesi” che spingono al suicidio il loro Popolo.
Ieri gli ebrei hanno nuovamente bombardato Gaza.
Il bilancio é di 12 morti tra cui un bambino di soli tre anni.
Sono salite a 35 mila le vittime del genocidio, oltre centomila i ferti.
Una pioggia di bombe che continua incessante, devastando cio’ che é già stato devastato prima.
Non c’é scampo nemmeno tra le macerie.
Ma i governi occidentali ignorano volutamente la strage perpetua.
Attribuire le responsabilità é “antisemita”.
Giudicare le loro azioni criminali, é “antisemita”.
Ritenerli responsabili dei massacri perpetui, é “antisemita”.
Dire la verità é “antisemita”.
Mi fa schifo questa ipocrita messinscena che li vuole sempre e comunque vittime di un presunto odio razziale.
Il mondo li odia per la loro arroganza, per la tracotanza criminale delle loro azioni, per la mancanza di qualsiasi rispetto umano, perché si ritengono sempre superiori a tutti in quanto popolo eletto dal loro dio.
Se affermare questo é essere “antisemiti”, allora tutto il genere umano che li disprezza é “antisemita”.
Rispondo brevemente a chi mi chiede come mai, per identificare costoro, non uso il termine “israeliano”.
Semplice.
Farlo, vorrebbe dire riconoscerli come cittadini di uno stato chiamato Israele.
Stato che, per quanto mi riguarda, NON esiste.
Quindi NON uso termini inesistenti.
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Claudio Khaled Ser