“I PRETI VOTANO, DIO NO” (GiulioAndreotti)
Ispirato da una frase a lui attribuita nel film “Il Divo” di Paolo Sorrentino, “i preti votano, Dio no”, potremmo anche aggiungere che “se i santi esistessero non farebbero politica” o per lo meno non la farebbero in Italia.
Questo non per il solito populismo spiccio, secondo il quale il Belpaese era e sarà sempre governato da arruffoni e faccendieri di ogni tipo, ma perché, semplicemente la res publica, deve per forza di cose avere anche a che fare con tali arruffoni e faccendieri oltre che con le brave persone, che sono tante, almeno quanti sono i preti e i Santi già canonizzati.
Da Cristiano però, credente in Dio Altissimo, devo però ammettere che tutto mi aspettavo dal nostro Vescovo Crociata, tranne che impegnare del tempo per scrivere un articolo riguardo le elezioni politiche europee.
Da un Prete, soprattutto se Vescovo, mi aspetto interventi di natura caritatevole, di vicinanza ai fedeli, discorsi basati sulla vita Cristiana e su come se praticata, possa alla fine salvare le Anime.
Non ho letto per esempio in questi mesi difficili alcuna parola del nostro Vescovo relativamente alla povertà in aumento grazie anche alle politiche sociali distrutte, o parole di condanna contro l’Ucraina che piuttosto che diplomazia per la pace chiede armi.
Nessuna parola verso i politici di casa nostra che quelle armi votano per inviarli e fare in modo che la guerra continui.
Nulla di tutto ciò.
Il Presidente Giulio Andreotti, almeno nel film il “Divo” a Lui ispirato, era stato chiaro: “i preti votano Dio no”.
Ma seriamente penso che se oggi potesse aggiungere qualcosa a quella frase, il Presidente Andreotti, certo direbbe che i Preti dovrebbero pensare più alle anime smarrite che ai partiti politici.
Ma questa è una mia considerazione.
E chissà se il Vescovo Crociata troverà il tempo anche per invitare i cittadini a ritornare a riempire le Chiese la domenica.
Ma questa è un’altra storia…