DI GIOACCHINO MUSUMECI
Su Toti arrestato devo dire qualcosa. Non sono un giustizialista accanito, non lo diverrò mai con sommo dispiacere di molti.
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Scrivo per porre una domanda al governatore della Liguria a cui, nonostante gli accadimenti, auguro dimostri estraneità a fatti gravissimi. Come ci si sente agli arresti domiciliari coinvolti in un caso giudiziario pesantissimo nella speranza di non essere sommersi dalla gogna mediatica.
Durante la lettura dei pezzi su quest’ennesima spina sul fianco della Dx, sono stato colpito dall’espressione “Sistema Toti”. Inevitabilmente è riaffiorata alla mente l’orribile vicenda che ha colpito Mimmo Lucano a cui si attribuì il “sistema Lucano”. Questa presunzione di reato costò la pesantissima condanna a oltre 13 anni ottenuta con un impianto accusatorio fallace e pregiudizievole il cui corollario fu un processo di primo grado molto controverso poi ribaltato in appello per finire con l’assoluzione piena. Una via crucis. A tal punto da spingere a pensare che l’indagine delle fiamme gialle e i giudici di primo grado avessero operato per punire l’eversivo del sistema d’accoglienza. Lucano da solo testimoniava che la folle retorica della Dx sull’accoglienza era una bufala. Ma gogna e ingiusta condanna subita da Lucano nessuno s’è mai scusato.
Alla garantista de noantri Meloni, sempre pronta a indignarsi per il linciaggio manettaro dei suoi, voglio ricordare cosa disse dopo l’arresto di Mimmo Lucano: “Vi ricordate quando Saviano diceva ‘Riace modello vincente riferendosi alle politiche sull’accoglienza? Bene, ora potrà’ portare le arance al suo amico Sindaco arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il vero modello vincente”.
Ebbene alla tragicomica, approssimativa, improvvisata e altisonante premier voglio ricordare che il Modello Lucano era davvero vincente perché il sindaco di Riace non aveva commesso un solo reato tra quelli contestati. Tuttavia la Meloni non ci risparmiò il suo giustizialismo a corrente alternata, l’accattonaggio politico con cui nel tempo ha raccolto consensi da una minoranza di italiani tradotta in 7 milioni di elettori, tanti sono gli elettori di FDI, altro che rappresentare il Paese. Ma questo è un altro problema.
Così la dichiarazione della sovranista popolare Meloni, contro Lucano in veste strumentalmente manettara, torna indietro come un boomerang : “Presidente Meloni porti le Arance al suo amico Giovanni Toti. Rappresenta il vero modello vincente della Liguria e non solo, il vero modello vincente di gestione della cosa pubblica che tanto vi piace. E dato che ci siamo faccia una bella scorta di arance, potrebbero servire per l’incommentabile ministra fallita che non poteva pagare i propri dipendenti e frodava lo Stato mentre entrambe ululavate contro i precettori di Rdc.”
Indipendentemente da certe espressioni vomitevoli, nel caso di Toti mi auguro di non assistere al triste spettacolo a cui suo malgrado fu scritturato Lucano, sarebbe umanamente molto drammatico.
Gioacchino Musumeci