DI PIERO GURRIERI
“Presidente De Luca, quella stronza della Meloni”. Parole andate in mondovisione, ieri, della Presidente del Consiglio, che hanno fatto ritornare attuali le corna di Berlusconi nel suo selfie con i leader del G7, e le sue allusioni al posteriore della Merkel.
Qui è stato anche peggio, per la faccia truce della Meloni mentre sibilava queste parole, e per il luogo dello sproloquio, non l’osteria degli amici, ma una piazza teatro di una strage. Con i giornalisti asserviti al potere che stamane, invece di aprire sulla caduta di stile della premier e sul discredito che ha causato a tutto il paese, hanno esaltato quel gesto come di grande dignità.
Lei ha tante parole, quasi sempre inutili, spesso a sproposito.
Nessuna, però, sulla strage dei palestinesi a Gaza e Rafah.
Nessuna sui suoi tanti amici e candidati indagati, arrestati e condannati.
Nessuna sul milione di famiglie che ha ridotto nella povertà più assoluta, togliendo loro il reddito perchè “occupabili” ma guardandosi bene di trovarglielo, un lavoro decente.
Ed io mi astengo dal definirla come (sbagliando) ha fatto De Luca, ma se anche non fosse tale, è sicuramente una gran bugiarda, e assolutamente inadatta a fare il suo mestiere, come ieri ha ribadito Giuseppe Conte, che non si è mai comportato in questo modo nonostante abbia subito insulti a ripetizione, anche dalla nobildonna della Garbatella.
Giorgia ha bisogno di questo?
Mandatela a fare becera ironia per strada, con gente simile a lei.