DI ANNA CALI’
Maurizio De Giovanni e la sua Napoli.
Perché vederti felice, ha reso felice anche a me. Ci sono cose che non si possono spiegare. Parole che risulterebbero superflue, ma soprattutto non riuscirebbero a descrivere appieno ciò che un gesto, gli occhi e un sorriso possono trasmettere.
Avevo quel regalo lì da mesi. Pronto per te. Ieri è stato il momento giusto. E così che potrai specchiarti in quel baby Maurizio dalla camicia celeste e puoi starne certo che lui non ti giudicherà, non farà lo stesso lavoro che ogni giorno fa lo specchio del bagno.
Che questo mio piccolo regalo possa averti regalato tanta gioia.
Una stupenda presentazione di “Pioggia” andata ieri in scena a Pozzuoli.
“Pioggia” è il nuovo titolo del romanzo di Maurizio De Giovanni edito Einaudi. Non è un classico giallo. No, non ci sono solo le indagini. No. I libri di Maurizio sono un qualcosa che vanno al di là di ogni aspettativa e superano sempre l’ideale che il lettore in questione, si crea. Pioggia infatti va a raccontare uno stato d’animo. Essa è un sentimento che può essere condiviso o meno dalle persone. C’è chi con la pioggia si trova a suo agio e, chi invece, non la tollera particolarmente. Un gradito ritorno quello dei Bastardi di Pizzofalcone che, mancavano da molto tempo dalle scene. Romantico, passionale, colpi di scena: sono gli elementi principali del romanzo. Ma soprattutto, chi comanda e decide l’andamento della lettura e della vita dei personaggi è sempre lei: Napoli. La protagonista indiscussa di tutti i romanzi di Maurizio che, come ha dichiarato ieri sera: “Napoli, a differenza di altre città non si mette mai in disparte. Se tu le dici di stare ferma, lei scavalca e con la manina ti fa ciao ciao”.
Una piazza piena di gente, del resto, come poteva essere altrimenti? Presente anche la sorella di Massimo Troisi che è stata accolta da un plebiscito di applausi.
Sono anni che vengo alle tue presentazioni e ogni volta torno a casa carica di cose nuove. Un bagaglio che diventa sempre più grande.
Emozioni. Sensazioni. Uno sguardo aperto sul mondo in un modo diverso. Tu che con le tue parole riesci a incantare tutti, anche i neonati e ieri è accaduto. Quella piccola neonata dagli occhi azzurro mare che ti ascoltava con attenzione e ti guardava curiosa, perché è così che dovremmo essere noi adulti, curiosi di scoprire e ascoltare cose nuove.
Con te la curiosità non conosce limiti. Perché sei tu. E devo ringraziare solamente Dio che mi ha messo sulla strada una persona come te. Un amico. Un grande tesoro. Ci sono tante cose belle che ci accadono, ma penso che il tuo sorriso dinanzi al mio regalo sarà una delle cose che molto difficilmente andranno via dalla mia mente. Un fotogramma lì, stampato nel cuore e nella mente.
Grazie Maurizio per tutte le cose belle che mi/ci regali ogni giorno.
Complimenti a tutti. Complimenti a Marinella Sorrentino e a Serena Venditto.
Complimenti al musicista e.. soprattutto dopo ieri ho imparato un’altra cosa. Da oggi in poi, nel mio vocabolario sarà bandita la parola “ultimo”.
Al prossimo evento. Alla prossima amici miei.
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Anna Calì