DI MARIO PIAZZA
Ucraina – Arrivano gli F -16, evviva!
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Come premessa devo riassumere brevemente la mia opinione sulla guerra in Ucraina.
Io penso che Putin sia un losco figuro ma che in questa guerra ci sia stato trascinato per i capelli dai governi che si sono succeduti in Ucraina a partire dal 2014, dai servizi americani che hanno organizzato e finanziato il golpe di Euromaidan e dall’irragionevole e aggressivo espansionismo della Nato.
Detto questo, trovo semplicemente ridicolo che i paesi che sostengono Zelensky con denaro, tecnologia e armamenti si pongano il problema di limitarne l’uso sul suolo ucraino. Se qualcuno ti spara addosso prima di tutto ti metti al riparo ma subito dopo provi a neutralizzarlo, fottesega del punto geografico in cui si trova.
Il vero problema credo sia un altro e che abbia tre aspetti diversi.
Colpire la Russia in profondità nel suo territorio non solo comporterà un aumento delle vittime civili causando un innalzamento del tasso di belligeranza della popolazione russa ma vedrà tra gli obiettivi militari primari i luoghi di produzione e gestione dell’arsenale nucleare russo dando materialmente il via alla guerra atomica ancor prima che il più piccolo degli ordigni venga sganciato su Kiev, o Londra, o Parigi… o Roma.
Il terzo aspetto, l’ultima linea rossa prima della terza guerra mondiale, riguarda l’invio di truppe occidentali al fronte. Quando Zelensky è a corto di armi non esitiamo a mandarne di nuove e sempre più sofisticate, che accadrà ora che è anche a corto di soldati? Se la logica del nostro coinvolgimento non verrà orientata immediatamente e totalmente in direzione di una trattativa il destino dell’Ucraina, della Russia e dell’Europa è segnato e ai poveri americani non rimarrà che dirigere da lontano le fasi dell’ecatombe.
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Mario Piazza
(nella foto: il primo F16 con le insegne ucraine).
