Squadrismo in Parlamento

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

Ciò che è accaduto oggi alla Camera dei deputati è gravissimo.
Innanzitutto va ringraziato Leonardo Donno per il suo gesto. Un gesto che ha un altissimo valore simbolico. Infatti, mentre gli atleti agli europei di atletica leggera, inclusi quelli di etnia diversa dalla caucasica, che Vannacci fatica a considerare italiani, celebrano i loro successi con la bandiera italiana, in Parlamento, nel salone buono di questo Paese, un gruppo politico che, fino a poco tempo fa, con quella bandiera dichiarava di volersi pulire il c…, con l’ausilio dell’attuale governo, l’Italia la divide e quella bandiera la oltraggia definitivamente.
Il primo autore di questo oltraggio si chiama Calderoli ed era a lui che Leonardo ha offerto la bandiera. La reazione del leghista è stata quella di chi riceve una cosa infetta.
E si è formato un bailamme che, con il galateo istituzionale, che dovrebbe abitare in quei luoghi, poco ha a che vedere. Donno è stato letteralmente aggredito ed è caduto dopo un colpo assestato da un energumeno e degno di un camorrista e non di un deputato.
Questo, cari amici, si chiama squadrismo.
E lo squadrismo è fascista. La Lega, forse più dei nipotini del duce, non è nuova, con i suoi esponenti, a comportamenti squadristi e fascisti. E l’asticella va sempre più in alto. Sarebbe auspicabile un intervento del Capo dello Stato, sempre solerte quando si è trattato di difendere gli altri, poco quando a essere offesi siamo stati noi. Ma, in questo caso, a essere offeso è il nostro Paese, tutto, e le istituzioni. Tutte. I richiami alla decima mas di Vannacci e i saluti romani, cominciano a dare i loro frutti. Anche in parlamento.
Ora e sempre resistenza! A Leonardo Donno gli auguri di una pronta guarigione, insieme a stima, vicinanza e solidarietà.
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Giancarlo Selmi