Per l’attuale potere, applausi in “Playback”

DI SALVATORE GRANATA

 

Pare che al Taormina Book Festival, la “smaronata” di Sangiuliano su Colombo che per le sue imprese si rifece agli studi di Galileo, sia stata la cosa più simpatica e più attinente alla realtà (100 anni di “dislivello storico”, cosa volete che siano).
No perché pare che il ministro, ma anche il governatore Schifani, siano stati fischiati e contestati dal pubblico presente in teatro.
E pare che il pubblico sia stato richiamato più volte dai due presentatori visibilmente in imbarazzo, poiché non si aspettavano tali reazioni.
E pare che i fischi di cui sopra, nel video trasmesso dalla Rai siano magicamente diventati applausi.
Pare che la Rai metta le mani avanti prendendo da un lato le distanze dall’accaduto sostenendo che “il programma non è una produzione interna, ma è stato fornito dall’Associazione Taormina Book Festival, che lo ha realizzato, curandone ogni aspetto produttivo, senza alcun coinvolgimento di mezzi e personale Rai” e dall’altro chiederà spiegazioni “per fare completa chiarezza su quanto accaduto”.
Nessuno controlla i video in Rai, soprattutto se “provengono dall’esterno”. Mah.
Resta il fatto, responsabilità a parte di chiunque sia stato a manipolare il video, che ministro e governatore sono stati fischiati e contestati di brutto.
Siamo ai livelli dell’Istituto Luce.
D’altronde il modello che l’esecutivo segue è quello.
Senza dimenticare che la Rai è sempre stata un prezioso strumento nelle mani dei partiti, ma oggi, grazie alla lungimirante legge introdotta da Matteo Blair, abbiamo raggiunto nuove vette di controllo politico. In fondo, perché mai dovremmo voler vedere la realtà così com’è, quando possiamo averne una versione “migliorata”?
Ovviamente il canone per essere presi per i fondelli lo paghiamo noi, e cosa gravissima è ovviamente il fatto che venga utilizzato, direttamente o indirettamente, il Servizio Pubblico per fare sottile propaganda di partito e per alterare la realtà, anzi capovolgerla.
Siamo un Paese fallito.
Alla barbarie. Vige la legge della giungla.
Nessuno tutela i cittadini-consumatori.
I politici fanno quello che vogliono senza un minimo di pudore.
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Salvatore Granata