DI MARIO PIAZZA
Biden e Trump saranno anche mentalmente instabili ma di quelli nostrani ne vogliamo parlare?
La demenzialità sembra essere diventata uno strumento politico più efficace delle false promesse elettorali e il campione nazionale è certamente Salvini. Ormai non ha nemmeno più bisogno di sbronzarsi come al Papeete, ormai anche da sobrio è un fiume in piena, un vulcano in eruzione. Prima la guerra agli autovelox e ora quella alle vaccinazioni, per non parlare dell’aeroporto Bunga Bunga. Un monumento a Dell’Utri e una piazzetta a Ruby Rubacuori no?
E come chiamare se non follia quella della Meloni che sperpera centinaia di milioni per organizzare un piccolo lager per migranti in Albania e che va ad accogliere come un eroe un omicida come Chico Forti il quale, da quel criminale che risulta essere, la ripaga subito chiedendo alla criminalità organizzata di far fuori Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli?
Se non fosse che il prezzo della loro demenzialità lo paghiamo noi sarebbe divertente, quanto e più delle castronerie di Sangiuliano. La politica sembra non c’entrare più nulla, è come se menti malate e contagiose si fossero organizzate per manipolare altre menti malate. Abbiamo smarrito il normale senso comune, non quello alto e un po’ pomposo che Mattarella richiama nei suoi appelli alla ragionevolezza ma quello di base per la convivenza civile, quello che ci suggerisce di fare i nostri bisogni in bagno e non altrove.
.
Mario Piazza