Felici per la guarigione del sindaco, non dimentichiamoci però della ‘Latina malata’

Di Ferdinando Tripodi

La premessa, la più importante, è che ho appreso con felicità la notizia della guarigione del Sindaco Matilde Celentano.
Non sapevo stesse vivendo questo periodo particolare, fortunatamente appunto passato.

Credo fermamente anche che i Cittadini di Latina TUTTI, non sono certo inumani o insensibili, ci mancherebbe altro.

Purtroppo molti in questo preciso istante stanno affrontando questo male del secolo che è il cancro, o peggio ancora, come nel mio caso, hanno perso i propri cari a causa del tumore.

Preciso ciò perché comprendo chiaramente di cosa si parla e dunque la mia non vuole essere una lezione critica.

Premesso questo però, è cosa buona e giusta fare una precisazione non meno importante.

I Cittadini non hanno certo la palla di vetro e se in questi mesi si sono lasciati andare, compreso il sottoscritto , con ironiche battute verso delle foto che ritraevano il Sindaco con un volto “diverso”, non potevano certo sapere.

Quello che non si può però attaccare è il senso di quelle battute o/e critiche, questo perché il tutto è legato all’operato che non abbiamo visto almeno da un anno a questa parte da parte dell’amministrazione Celentano.

Attaccare i cittadini che non potevano sapere, è un metodo velato per cercare di colpire chi in questi mesi ha criticato una inefficienza amministrativa.

Il Sindaco, in quanto tale, continuerà ad essere giudicato per quello che saprà o non saprà fare.
Il privato, è e resta privato.

Per “quel privato” gli auguro tutto il bene possibile, per il resto però, Cara Matilde, continueremo a vigilare ed anche a criticare laddove la Tua amministrazione venga meno e non rispetti il mandato che i cittadini gli hanno affidato.

Auguri.

Ferdinando Tripodi