Ma il razzismo è ignoranza…

DI MICHELE PIRAS

 

E dunque vedete fin dove arriva l’idiozia di certa gente, in realtà pochi, maledetti e stupidi.
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone, persone che giocano a basket e testo
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Potreste anche essere nati in Italia e cantare l’inno nazionale a squarciagola, con la medaglia al petto conquistata lottando come leoni e leonesse per il colore della maglia e della bandiera, sentirvi italiane dentro, a dispetto di leggi, tratti somatici e luoghi comuni.
Per l’idiota medio non siete italiane né italiani.
E non lo siete nemmeno se siete sardi, giusto per essere chiari.
Ora immaginate il paradosso, per tutti quei sardi che pure non si sentono nemmeno del tutto italiani e che – purtroppo o per fortuna (per citare Giorgio Gaber, che poi si chiamava Gaberščik ma era nato a Milano) lo sono – lo erano già quando i lombardi e i veneti erano ancora austro-ungarici, i laziali sudditi del Papa Re e i meridionali sotto il vessillo delle due Sicilie.
Ma il razzismo è ignoranza.
E su questo, come sempre, è la Storia che insegna.
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Michele Piras