14 Agosto 2018 – Crollo ponte Morandi, solite frasi di circostanza, ma i colpevoli?

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Avete notato anche voi?
Tutti i TG hanno dato spazio alle frasi di circostanza dei vertici istituzionali sull’anniversario del crollo del Ponte Morandi in cui morirono 43 persone.
Tutti chiedono giustizia. Nessuno ha nominato i Benetton.
Tutti aspettano che la verità venga fuori.
Nessuno ha parlato sul fatto che i Benetton, dopo il crollo, sono stati premiati con la bellezza di quasi 8 miliardi di soldi pubblici.
Ogni giorno tutta la politica litiga sul fascismo ma nessuno, nemmeno oggi, ha scelto di puntare il dito contro chi ha concesso quest’osceno regalo ai Benetton. Destra, sinistra, conservatori e progressisti diventano, in ben precise situazioni, complici delle omissioni. Sotto al tavolo degli interessi particolari, si stringono la mano e si accordano allegramente.
Ma l’Italia è molto ben abituata alle mezze verità, le tollera, le perdona.
È abituata a giustificare l’ingiustificabile, a trovare una pezza a colore per il proprio leader che, poverino, non poteva fare di più, era legato da ragioni di opportunità politica che vengono prima di tutto. Anche prima di 43 morti.
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Barbara Lezzi