DI BARBARA LEZZI
“Dobbiamo affrontare la minaccia del terrorismo allo stesso modo in cui affrontiamo l’infrastruttura del terrorismo a Gaza…. E’ una guerra in tutti i sensi e dobbiamo vincerla”.
A parlare è Katz, il ministro degli esteri israeliano che, di fatto, annuncia e conferma la prosecuzione del genocidio dei palestinesi.
Ah no, genocidio non si può dire perché altrimenti arrivano i maestrini con la penna rossa a leggerti la definizione dal vocabolario e a distrarti dalla pulizia etnica che si sta perpetrando con il silenzio, il favore, i soldi e le armi dell’Occidente.
L’Occidente sta creando un mondo sempre più ingiusto e ci sta portando verso una guerra mondiale con i leader che sembrano ipnotizzati dalle cantilene che ci ripetono tipo “Israele ha diritto di difendersi”, “C’è un aggressore e un aggredito” o “Si combatte per i valori della democrazia e della libertà”.
Mi pare che oltre all’umanità sia morta anche la lucidità. Non c’è nessuno, tra i capi di Stato e di Governo occidentali, con un’ambizione che vada al di là del proprio ombelico e che si voglia fare capofila di strategie di Pace. Se notate, da dopo le europee, la Pace è sparita dal dibattito, è scomparsa dalle dichiarazioni e dai proclami. Si lascia fare e ognuno si occupa del proprio condominio. Quando sarà troppo tardi, saranno i povero cristi a pagarne le conseguenze, chi comanda avrà ricompense tali da venirne fuori senza ferite.
.
Barbara Lezzi
