DI EMILIANO RUBBI
De Luca, a fine ottobre, aveva chiesto il lockdown nazionale, aggiungendo che, nel caso in cui non fosse arrivato, avrebbe chiuso lui la Campania.
Questo perché lui era “lo sceriffo”, quello che aveva salvato la Campania dalla prima ondata di Covid.
E sticazzi se, in effetti, il virus non era arrivato davvero in nessuna regione del sud.
Oggi, che la situazione in Campania è disperata e il governo decide (alla buonora) di renderla “zona rossa”, De Luca urla e strepita, attacca il governo definendolo “incapace”, chiedendone le immediate dimissioni e gridando al complotto contro la sua regione.
Ora, io non voglio stare qui a fare quello che scrive “ve lo avevo detto”, ma voi che lo supportavate fino a ieri considerandolo un grande politico perché faceva il cabaret contro Salvini, onestamente, nojn iniziate neanche un po’ a considerare l’idea di essere stati presi per il culo?