Tutti insieme appassionatamente

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Inutile negarlo, questa forma tossica di bipolarismo generato da una legge elettorale demenziale costringe gli schieramenti ad acrobazie ideologiche e compromessi di difficoltà crescente quanto più le posizioni dei singoli partiti sono solide nelle loro fondamenta.
Per questo e non per altro ha vinto la destra, perché le cose diverse in cui il suo elettorato si riconosce hanno la stessa solidità di un tiramisù e come un tiramisù possono essere infilate nel congelatore a tempo indeterminato, con buona pace della quota dichiaratamente neofascista di Fratelli d’Italia e dei trogloditi di Pontida.
All’opposto è la situazione nel campo progressista. L’elettore piddino non potrà mai rinunciare a combattere le ingiustizie sociali, quelli più a sinistra mai piegheranno il capo a politiche discriminatorie e quelli più al centro sosterranno fino all’estremo sacrificio il liberismo e l’europeismo. Dove collocare l’elettorato grillino non è molto chiaro ma anche così sarebbe possibile mettere insieme un programma politico semplice a cui tutti possano aderire, da Sinistra Italiana fino alla frange meno indecenti di Forza Italia, passando per Conte, Bonelli, Calenda e persino da reperti egizi come Casini e Mastella.
Non mi sono dimenticato di Matteo Renzi ma è davvero difficile trovargli spazio in un’area il cui comun denominatore dovrebbe essere la decenza e l’affidabilità necessarie per fermare il coacervo di ingiustizie che ci sta travolgendo, perché è proprio quello il primo punto del programma che dobbiamo costruire, e scusate se vi sembra poco.
Tutti insieme per 5 anni e tutti pronti a molti compromessi, a inghiottire bocconi amari e ad accettare i limiti di questa perversa stagione politica, ma credo proprio che di quell’ 1% che non riesce a controllarsi neppure per 5 giorni sarebbe meglio farne a meno.
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Mario Piazza