DI SALVATORE GRANATA
Abbiamo quasi 3.000 miliardi di euro di debito pubblico.
Non 3 mila euro né 3 milioni di euro.
3.000 miliardi di euro.
Siamo in continua recessione, l’inflazione ci sta mangiando e gli investimenti sono sottozero.
Per rientrare solo dal debito di cui sopra, pensate che servirebbero circa 30 anni di recupero totale di evasione fiscale annuale (ca.100 miliardi di euro).
Nessuno ne parla, anzi la stampa di regime ha il dovere di buttarla in caciara.
Nessuno fa niente.
Ognuno pensa a fare soldi, e il presente, ma soprattutto il futuro di molti, è già segnato per i prossimi decenni.
A parte l’ironia e le barzellette sui politicanti, che servono a sviare l’attenzione sui molteplici problemi irrisolti del nostro Paese e quindi a non farci guardare in faccia tra di noi cittadini, a non farci riflettere seriamente, la situazione è realmente grave.
E vi dirò sempre la stessa cosa. O ci si organizza in massa per qualcosa di realmente concreto, rivoluzionario che prescinda da tifoserie politiche (l’ideologia serve contro i fasci e certi pensieri medievali che vanno giustamente combattuti, ma sulla condizione socio-economica del ceto medio-basso non sposta nulla), oppure non cambierà niente.
Ripeto, siamo a un punto di non ritorno.
Cerchiamo di compattarci, rispettarci tra persone perbene, e puntiamo il dito verso chi sta demolendo la nostra società.
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Salvatore Granata
