Palermo, chiesti 6 anni di prigione per Salvini, ma la Meloni attacca la Magistratura contro ogni regola democratica

DI RAFFAELE VESCERA

 

Ricordate le sofferenze vissute da 147 migranti tra cui molte donne e bambini prossimi al porto di Palermo su una nave ONG Open Arms nel 2019? Nave bloccata in mare aperto da un’ordinanza illegittima di Salvini, per molti giorni, mettendo a rischio la vita stessa dei migranti, già provati da un durissimo viaggio. Situazione poi sbloccata dalla magistratura che permetteva lo sbarco dei poveri migranti, rinviando a giudizio Salvini per il suo comportamento contrario a ogni legge umanitaria.
“C’è un principio chiave non discutibile: tra i diritti umani e la protezione della sovranità dello Stato sono i diritti umani che nel nostro ordinamento, per fortuna democratico, devono prevalere”, le prime parole del sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli…“La persona in mare è da salvare, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero… questo non è un processo politico” Ha aggiunto il sostituto procuratore Geri Ferrara.
Nonostante la palese violazione del diritto operata da Salvini, la presidente del Consiglio Meloni attacca brutalmente la magistratura, nel chiaro tentativo di condizionarla per bloccare l’azione doverosa. Siamo dunque a questo, riemergono i fantasmi del fascismo, 100 anni dopo l’efferato delitto Matteotti, i cui colpevoli furono prosciolti per un’ingerenza di Mussolini che sottrasse il processo ai legittimi giudici per affidarlo a quelli fedeli al fascismo?
Ecco cosa scrive in merito l’ex magistrato Luigi de Magistris che pur anni fa ha pagato un prezzo alto per la sua fedeltà al diritto:
“Dopo il grave attacco dei vertici del Governo ai magistrati della Procura di Palermo, con in testa Meloni e Salvini intolleranti al principio costituzionale che vuole tutte le persone uguali davanti alla legge, dopo la richiesta di condanna a sei anni del vice-presidente e ministro Salvini, siamo ogni giorno sempre di più di fronte ad una postura costituzionalmente eversiva di un governo che non potrà mai staccarsi dalle fondamenta fasciste che impregna la parte più consistente della sua maggioranza.
Di fronte ad una minaccia sempre più seria alla democrazia e alla Costituzione bisogna alzare il livello di allerta e azionare sempre di più tutti gli strumenti democratici a disposizione per allontanare al più presto il pericolo.”
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Raffaele Vescera