The Secret Service

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Lascia a bocca aperta la capacità di Israele di far esplodere simultaneamente centinaia di “cercapersone” in Libano causando 11 morti e oltre 4000 feriti. Roba da fantascienza che fa venire in mente il film “Kingsman” dove il criminale Valentine (Samuel L. Jackson) attivava da remoto delle speciali SIM card.
Un criminale, appunto. Un assassino non diverso dagli psicopatici che sparano raffiche di mitra a casaccio nei supermercati, per strada o nei teatri pieni di gente innocente.
Questo è Israele. Lo sta dimostrando da un anno con i quotidiani massacri di Gaza e con le azioni terroristiche in Cisgiordania ma almeno i 50.000 Palestinesi assassinati sapevano di essere in guerra con un nemico feroce e senza scrupoli.
I Libanesi no. Non lo sapevano le donne che facevano la spesa nei mercati e i bambini che giocavano, non lo sapevano i medici intenti a curare i malati, i lavoratori nei loro posti di lavoro, non lo sapevano gli inermi passanti lontanissimi dalle “zone calde” a ridosso del confine israeliano.
Un dettaglio? Forse, ma è un dettaglio che fa tutta la differenza del mondo. Un dettaglio che marca il confine tra uno stato seppur canaglia e una banda di volgari assassini, di terroristi sanguinari, di pazzi criminali, di bestie feroci a cui qualsiasi persona normale se ne avesse la possibilità non esiterebbe a sparare una fucilata pur di fermarli.
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Mario Piazza