DI MARIO PIAZZA
L’approvazione alla Camera dell’ultimo “decreto sicurezza” certifica una volta di più l’inarrestabile cavalcata di questo governo verso l’infamia, la crudeltà e stupidità.
Delle prime due qualità di Meloni & Associati ne hanno parlato già tutti e non sono certo mancate le occasioni per discettarne. Vietare il possesso di una SIM card agli immigrati impedendo così loro di mantenere i contatti con le famiglie rimaste in zone di guerra o di fame e di rassicurarle sulle proprie condizioni è solo l’ultima delle barbarie che ci vengono imposte a getto continuo.
E’ della stupidità che non si parla mai abbastanza, ma non quella di Sangiuliano o Lollobrigida buone solo a farci fare qualche amara risata. E’ la stupidità di chi trova soluzioni sbagliate a problemi inesistenti o, ancora peggio, affronta problemi veri senza averne alcuna contezza e preparazione.
L’inasprimento delle pene carcerarie ne è un ottimo esempio perché per capirne l’inutilità non serve una laurea in criminologia, basta chiedere a un detenuto o ex-detenuto come mai abbia commesso un reato sapendo ciò che rischiava. Le risposte sono soltanto due e sempre le stesse, o era sicuro di farla franca o era troppo sconvolto per pensare alle conseguenze giuridiche.
Per questo aumentare gli anni di carcere non serve a nulla in termini di deterrenza, è solo un modo stupido per affollare ancor più le indegne carceri di cui disponiamo e per aumentare l’angoscia a volte mortale di chi viene carcerato da innocente.
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Mario Piazza