Noi sappiamo e abbiamo le prove

BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Questa mattina sulla Stampa c’è un intervento di Stefano Sozza che è il capo missione di Emergency a Gaza. È da leggere così come abbiamo il dovere di non smettere di parlare di Gaza perché è un orrore che ci riguarda in quanto il nostro Governo, e anche parte dell’opposizione, continuano, nonostante tutto, a concedere una convinta copertura politica all’assassino di bambini Netanyahu oltre alla meschina vendita di armi.
Sozza scrive: “Siamo in Afghanistan dal 1999, continuiamo a essere presenti in Sudan, abbiamo lavorato in Iraq…Di scenari di guerra ne abbiamo visti. Ma niente è equiparabile a Gaza oggi.”
Racconta di una bimba di 7 anni che, appena li vede, chiede loro dell’acqua. Non solo sono costantemente bombardati, ingannati dalle false indicazioni di evacuazione verso zone indicate come sicure che diventano obiettivi delle bombe ma stanno anche morendo di fame e di sete.
Un uomo, Netanyahu, al solo scopo di placare la sua sete di potere e onnipotenza sta sterminando un popolo a partire dai suoi bambini. Netanyahu, con l’avallo silenzioso e vile dell’Europa che si dice custode dei diritti umani, ha ripristinato il concetto osceno di razza e l’Occidente lo supporta. La razza palestinese può morire, anzi, deve morire.
Tanti anni fa, in una memorabile puntata di Sergio Zavoli sulle guerre, venne intervistato un prete che era stato deferito presso le Autorità del Vaticano per blasfemia in quanto, alla vista di un massacro avvenuto in Sudan, aveva allestito un altare e si era messo a rimproverare Dio colpevole di aver chiuso gli occhi.
Forse Dio ha chiuso gli occhi per l’ennesima volta ma lo stiamo facendo anche noi eleggendo coloro che ci rappresentano.
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Barbara Lezzi