Libano: come a Gaza

DI MICHELE PIRAS

 

500 morti, migliaia di feriti e sfollati, in fuga verso il nord.
Fra questi civili, bambini, gente incolpevole che con Hezbollah non ha nulla a che fare.
Dopo mesi di schermaglie, botte e risposte, in un solo giorno l’attacco israeliano in Libano ha prodotto gli stessi danni del conflitto del 2006.
E la modalità è sempre la stessa: la punizione collettiva, il bombardamento indiscriminato.
Come nella Striscia di Gaza.
Se nemmeno ora le Nazioni Unite saranno capaci di fermare questa guerra è certo che la giornata di ieri sarà solo l’alba di una nuova catastrofe umanitaria.
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Michele Piras