I sogni di Zelensky

DI PAOLO DI MIZIO

 

LE LETTERE – Rubrica di Paolo Di Mizio dal giornale LA NOTIZIA –

Ho letto il “piano per la vittoria” di Zelensky e mi pare privo di qualsiasi possibilità di essere attuato. Mi sbaglio?
Vito Calogero
via email

Gentile lettore,

non si sbaglia. Una fonte del governo Usa, parlando del “piano di pace”, ha detto al Wall Street Journal con sense of humour anglosassone: “We are not impressed”, che si potrebbe tradurre “è solo fuffa”. Dietro al “piano” c’è la stessa verve comica della conferenza di pace organizzata da Zelensky e a cui non fu invitata la Russia, cosa che fece ridere tutto il mondo. Ora Zelensky si ripete con un castello di sogni. Il piano è questo: nuovi aiuti militari-economici a Kiev (nulla di nuovo); ingresso immediato dell’Ucraina nell’Ue (impossibile) e nella Nato (super impossibile: la Nato si troverebbe in guerra con la Russia); autorizzazione a usare i missili per colpire in profondità la Russia. Questo punto è cruciale. Putin ha detto che la Russia risponderebbe con armi atomiche, si presume sull’Ucraina e su uno o più Paesi Nato. Ora, lei crede che in tal caso l’America interverrebbe con armi atomiche? Giammai. Sarebbe la fine assicurata dell’America oltre che della Russia. L’art. 5 della Nato è un bluff: non obbliga nessuno a entrare in guerra e tantomeno a usare il nucleare. Lo sa bene il britannico Starmer, che è volato da Biden dopo che gli Stati Maggiori di Londra si erano pronunciati a favore dell’uso dei missili sulla Russia. Starmer ha chiesto ai vertici Usa: se la Russia attacca l’Uk, voi interverrete? La risposta è intuibile: appena uscito dalla Casa Bianca Starmer ha detto che di autorizzare Kiev a colpire la Russia non se ne parla neppure.

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Dalla redazione del giornale
27 Settembre 2024