“Il campo largo non esiste più”

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

“Il campo largo non esiste più”.
Le parole di Conte risuonano come una campana a morto su un’ipotesi di alleanza e sulla costruzione di un’altrettanto ipotetica costruzione di un fronte “progressista” da opporre alle destre. Ipotetica proprio per la presenza del bomba e per vari e legittimi motivi. Innanzitutto cosa ci farebbe l’autore del Job’s Act in un polo progressista? Cosa avrebbe a che fare con il perseguimento di politiche sociali orientate al progresso, chi dichiarò di invidiare all’Arabia Saudita, il costo del lavoro e le condizioni di lavoro di quello stato?
Lasciando pure per un attimo indietro la rivoltante carriera politica del bomba e le rivoltanti azioni delle quali si è reso protagonista, facendo addirittura finta che non fossero esistite, qui non sono in gioco simpatie o antipatie, sono in gioco i destini di due regioni che dovranno essere governate. Come si governeranno con chi ha votato La Russa presidente del Senato? Con chi ha votato con la destra le schiforme della giustizia? Con chi ha votato con la destra per la rimozione del Reddito di Cittadinanza?
Può il Movimento 5 Stelle, senza abdicare alla coerenza e senza strappare e dare fuoco alle sue bandiere, ai suoi valori, alle sue convinzioni, trovarsi al fianco Renzi o un suo servetto di partito? Sono d’accordo che il Paese ha la necessità di liberarsi dal giogo e dal dominio di questa destra, però non si possono fare alleanze solo motivate dal “contro”. Bisogna farle sul “per”. E bisogna individuare i temi e i programmi a seguito di quel “per”. E con Renzi non c’è nulla che possa essere un seguito a quel “per” e che con lui possa essere condiviso.
Il “non faccio polemiche” della Schlein è arrogante quanto non rispettoso. E noi siamo degni di rispetto. Più di quanto lo sia Renzi. Schlein ha definitivamente abbandonato il suo travestimento anti neoliberista e si è rivelata per quello che effettivamente è. Perché Renzi è un sacerdote del neoliberismo. Di una dottrina economica che ha rovinato le masse di questo paese. Faccia le alleanze con Renzi e vada a quel paese senza passare dal via.
Noi ci saremo, quando si parlerà di diritti sociali, di welfare, di lotta alle disuguaglianze. Per iscritto. Perché vogliamo un modello di società alternativa a quella sognata da Renzi e da parte del PD. Ci saremo perché vogliamo un futuro per i nostri figli. Un futuro in una società differente. In un mondo migliore. E ci saremo con chi sognerà le stesse cose. Sempre e quando Renzi si mantenga a distanza siderale dalle nostre terga. Abbiamo già dato.
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Giancarlo Selmi