Ma perché questa sua esigenza di “mostrarsi”?

DI CLAUDIA SABA

 

“Li avrei tenuti”, dice il padre dei neonati sepolti.
Ma perché questa sua esigenza di “mostrarsi”?

Il padre dei neonati trovati morti a Traversetolo nel giardino della casa di Chiara Petrolini ha deciso di parlare. E lo fa a Le Iene, in onda domenica sera: “Vorrei dare una spiegazione a chi non se la dà. Prima che succedesse tutto, nella relazione era lei quella che mi riportava sempre sulla strada giusta. Quello che ha fatto, va contro la persona che era per me. Proprio l’esatto opposto di quello che è ora. La domanda che si fanno tutti è: ma come fai a non accorgertene? Lei era normale, non cambiava mai. Dal giorno che ci siamo fidanzati fino all’ultimo non l’ho mai vista cambiata, mai vista star male. Non si notava nulla, né il seno, né la pancia, né il corpo. Neanche nei suoi atteggiamenti. Era una maschera”.

Ma chi e’ Chiara? E chi è Samuel, il fidanzato di Chiara?
Perché una ragazza apparentemente innocua e perbene, educata e gentile con tutti avrebbe partorito e ucciso i suoi bambini appena nati e seppelliti poi nel giardino di casa?
Forse dare adesso un perché è prematuro ma qualche riflessione sorge spontanea.
La prima è proprio sul ragazzo di Chiara.
Come ha potuto, Samuel, non accorgersi di nulla mentre dormiva con lei?
Non ha visto il sangue la sera dopo il parto?
Non ha visto la sua pancia crescere per tutto il tempo della gravidanza?
E come hanno fatto i genitori a non vedere i segnali prima e dopo la nascita di quei bambini?

E’ inverosimile che una donna riesca a mascherare nove mesi di pancia, di peso che avanza, di seno che cresce.
E poi i dolori del parto, il sangue copioso, lo stress che segna il viso dopo le doglie.
Non è possibile che una donna riesca a nascondere tutto questo.
Soprattutto ad un fidanzato che ha dormito con lei per tanti mesi.

Il latte dopo la gravidanza non sparisce senza prendere farmaci.
E nemmeno la pancia ed il seno.
E soprattutto dopo un parto non si ha la forza di scavare a terra con una pala e metterci dentro il corpo di un bambino che piange.
Perché un bambino quando nasce piange.
Questa esigenza del ragazzo di voler comunicare a tutti che avrebbe tenuti i due bambini, da dove viene esattamente?
E allora mi chiedo ancora.
Chi sono i genitori di questa ragazza?
Chi è, davvero, il fidanzato di Chiara?

“Tra il primo e il secondo bambino c’è stato un anno di stop, fino a che mi ha chiesto di rivederla, e io ci sono cascato un’altra volta”, aggiunge.

Cosa vuol dire quel “ci sono cascato un’altra volta?”

Le domande sono tante, nulla è chiaro in questa orribile vicenda.
E quando le risposte non si trovano, spesso, è perché i fatti vengono “sporcati”, distorti da tutti i personaggi coinvolti.

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Claudia Saba