“La patrimoniale non è un tabù”

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Ha ragione Elly Schlein quando dice che “la patrimoniale non è un tabù”. Vivaddio che non è così.
E francamente non capisco come tanti, troppi cittadini si facciano abbindolare da quegli esponenti di destra (ma anche giornalisti) che la criticano per questa affermazione.
Ma scusate, amici, voi siete ricchi? La domanda è semplice e la risposta è si o no. Se lo siete, buon per voi, e posso capire la vostra ostilità. Se invece è no, perché vi prestate allora a fare il cane da guardia dei padroni, dei ricchi? Del vostro capo in azienda che si è fatto l’ennesimo SUV mentre voi girate con l’utilitaria?
Cosa “ve ne cale”, per dirla alla Brancaleone?
Ricordo e ribadisco per l’ennesima volta che il 5% degli italiani ha quasi il 50% della ricchezza nazionale, costruita anche sulle vostre spalle. Ma costruita anche su un sistema che consente accumuli di ricchezza spesso mostruosi, incluso un meccanismo fiscale che a un certo punto smette di essere progressivo, nonché un’evasione fiscale faraonica.
Non fatevi usare da chi di voi se ne frega dal giorno zero, date retta. Ragionateci sulle cose. Se chi ha di più pagasse di più, non avreste liste d’attesa chilometriche e classi pollaio per i vostri figli: è semplice.
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Leonardo Cecchi