E se fosse amore?

DI ORSO GRIGIO

REDAZIONE

 

“Ho avuto diverse relazioni, ho amato molti uomini, ho amato molte donne…”
In un’intervista di qualche anno fa a Daria Bignardi la gaudente Schlein emanò questa confessione.
Ora o non dà importanza alle parole, e per un politico è colpa piuttosto grave e lo escluderei, oppure con quel “molti” e “molte” ella ritiene l’innamoramento una pratica ordinaria, un po’ come sco*reg*iare o andare al cesso.
Io credevo che quelle casomai fossero cotte, al limite la passione di una notte dopo una sbronza che poi svanisce nel caffè del mattino, e che invece l’amore, quello vero, si provasse di rado, giusto quelle due o tre volte in tutta una vita, e forse perfino una volta sola.
Ma io sono giurassico, dell’amore ho una visione arcaica e quindi proseguo senza indugi con ella.
Quindi ha amato molte persone.
E se amasse anche Renzi? Se si fosse perdutamente invaghita di questo fiore odoroso dell’italico giardino?
Già perché questo spiegherebbe tutto. Solo la follia indotta da un sentimento irrazionale come l’amore potrebbe indurla infatti a fare scelte che di razionale non hanno proprio niente e che invece paiono del tutto scellerate, un po’ come quando Riccardo Fogli lasciò i Pooh per Patty Pravo.
Si scherza, ovviamente, però in questo suo ostinarsi a volerlo per forza nella fu quasi alleanza c’è qualcosa di perverso e di malato.
Ed è malato anche il suo silenzio nello spiegarne chiaramente i motivi.
E pare cagionevole anche il silenzio degli altri dirigenti del partito, che evidentemente sono d’accordo con lei in questo tentativo di suicidio finale e definitivo.
Io, nel mio piccolo microcosmo, non mi permetto certo di valutare i motivi di questa attrazione scomposta, che sia dovuta al cuore o che abbia una natura diversa e perfino più pericolosa.
Tuttavia, a margine di questa deleteria attrazione, vorrei invitare nuovamente Conte a togliere il disturbo. Adesso.
Che poi non si abbia a dire che io non lo avevo avvertito.
Che il campo largo è finito l’ha già detto, adesso si tratta solo di aggiungere che è finita anche qualsiasi altra forma di collaborazione col pd.
Ovunque, quantunque e comunque.
E soprattutto di dare seguito alle parole.
Anche basta, ca*zo!
Teniamoci i nostri pochi punti percentuali e quando sarà il momento facciamoli fruttare.
Oppure, se il magico duo Schlein-Renzi non dovesse bastare per raggiungere il 98% auspicato, lasciamo pure che si accordino con Forza Italia del capitato lì Tajani, uno statista fondamentale per le sorti dell’intero universo, che tanto sono fatti della stessa sostanza di democrazia cristiana.
Perché c’è un’altra cosa che dovrebbe esserci chiara, ed è il fatto che la gaudente e il bomba, come li chiamano quegli zuzzurelloni del bar, al di là delle chiacchiere e dei proclami, al governo farebbero le stesse cose che fa l’attuale combriccola.
Potete starne certi.
La sola differenza è che mentre ora ci si incazza normale perché abbiamo chiara la consapevolezza che dalla destra non ci si può aspettare altro che disastri dopo ci si incazzerà a bove perché quelle cazzate vengono da uno spazio politico che dovrebbe essere il nostro ma che è invece occupato abusivamente da chi, anche se si spaccia per tale, di sinistra non è nemmeno per il ca*zo.
E’ così da anni, certo, dovremmo esserci abituati.
E invece no, ca*zo!
Non siamo noi, quelli fuori posto e fuori tempo.
Dovremmo averla ben chiara, questa certezza, e fare finalmente quello che va fatto: occupare quello spazio e provare a mandarli a casa.
E’ troppo di sinistra per lei, presidente Conte?
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Orso Grigio