DI LEONARDO CECCHI
Sulle accise, il vero punto non è che Giorgia Meloni le stia aumentando. Il punto più grande, quello vero, è che lei sapeva benissimo che le cose sarebbero andate così, ma ha mentito. Il tema è quindi di qualità della cultura politica, ormai bassa.
Mi spiego. Era scontato, banale, ovvio che prima o poi le accise sul diesel sarebbero aumentate per via della transizione ecologica. Lo sapeva Meloni, lo sapeva chiunque avesse contezza della questione. Quindi io a questo Governo non imputo neanche quell’aumento che era praticamente scontato: io gli imputo le bugie che hanno detto prima quando dicevano di volerle abbassare per incassare consenso.
Imputo loro una qualità politica bassissima poiché basata sulla bugia sistematica, sulla presa in giro costante e pienamente consapevole. Sul prendere Tizio, Caio e Sempronio e dir loro qualunque cosa, davvero qualunque cosa, pur di farsi votare.
Lo sciamanismo della politica, questo è: gente che fa la danza della pioggia con l’obiettivo di far credere di poter controllare il meteo.
E quella danza della pioggia la fanno su accise, migranti, economia, fisco e qualunque altra cosa. Giocano sull’ignoranza (non nel senso negativo, ma tecnico: non è possibile sapere tutto).
In questo, la cosa surreale è che poi quando poi non piove tanta gente continua a mettersi in fila per vederli ballare, convinti che la volta dopo andrà meglio.
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Leonardo Cecchi
