E’ assurdo ma in Italia si può fare…

DI SALVATORE GRANATA

 

Per me è assurdo, però in Italia su può fare.
Almeno, a quanto pare si può.
Nel nostro Paese, è possibile che un ministro, quindi una delle più alte cariche dello Stato, vada sulla RAI, il Servizio Pubblico che dovrebbe essere indipendente, e faccia una sorta di show-comizio in diretta al Tg1, dove tra le tante accuse, dica, sfottendo, che “una parte dei magistrati fa politica usando il tribunale come un centro sociale”.
Cioè. Il ministro dei trasporti, rinviato a giudizio per il caso Open Arms, quindi sotto processo penale in materia di immigrazione, attacca “una parte” della magistratura che avrebbe impedito al governo Meloni di trasferire in Albania 16 migranti, ignorando che tale legge è semplicemente l’applicazione di quello che è scritto nelle “Schede Paese” del ministero degli esteri, presieduto da Tajani.
18mila euro a migrante ci costa lo scherzetto ideato da lui e Meloni.
49 milioni di euro sono quelli che la lega deve restituire allo Stato spalmati quasi in un secolo (600mila euro l’anno, a interessi zero, per 80 anni; però se un disperato vuole comprare casa diventa un circo con interessi variabili e prezzi esorbitanti).
I treni sono alla sbando totale dall’estate, con ritardi clamorosi e disagi per chi studia, lavora o deve spostarsi per delle visite mediche.
Il ponte inutile, che sempre lui vorrebbe costruire, ci costa 15 miliardi di euro.
Se un povero disgraziato dice “bau” rischia una querela, il ministro può dire tutto.
Perfino attaccare frontalmente uno degli organi più importanti e indipendenti dello Stato. Come fanno tutti i destrorsi da decenni, Renzi compreso.
Allucinante.
Mentre chi vota certi soggetti è allucinato.
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Salvatore Granata