DI LUCA BAGATIN
Chi ha amato la serie “Super Mario Bros.” non potrà non amarlo, così come tutti gli amanti dei videogame a piatteforme, retrò, in 2D.
E non potrà non amarlo chi ne saprà cogliere e apprezzare le differenze, anche e soprattutto per trama e ambientazione.
In “Super Marxist Twins”, edito e sviluppato dall’indipendente Type 3 Studios (https://type3studios.com), ci troviamo infatti nella Russia governata dal malvagio Zar Boarov, che comanda il suo esercito di maiali capitalisti e di ratti, il quale ha sottratto le risorse del Paese e lasciato il popolo senza nulla.
Solo i fratelli comunisti Mikhail e Ludmil e le loro armi – ovvero falci e martelli (che rappresentano la potenza industriale e la produttività agricola della Nazione) – che il giocatore potrà decidere, alternativamente, di interpretare (oppure giocare in co-op locale, facendo interpretare uno dei due a un amico), possono raccogliere le risorse rubate e sconfiggere definitivamente lo Zar, costruendo un Paese socialista e prospero!
Recuperando, nel corso del gioco, utensili, Mikahil potrà aumentare le sue vite e acquisire la sua arma, ovvero martelli (in grado di rimbalzare) da lanciare contro i nemici. Mentre Ludmil, recuperando chicchi di grano, pota aumentare le sue vite e lanciare falci – che percorrono lunghe distanza – contro i nemici.
Nemici rappresentati, principalmente, oltre che da ratti che corrono velocemente, da soldati-maiali che sparano all’impazzata con mitragliatrici, fucili, lanciano bombe rimbalzanti e cercano di ucciderci con le loro baionette acuminate.
Numerosissimi i livelli di gioco, da vivere e rivivere all’interno di un’ampia mappa. Ad ogni livello completato, i fratelli Mikhail e Ludmil, parodia dei fratelli Mario e Luigi, bruceranno le ville dei ricchi maiali capitalisti e recupereranno risorse per il popolo!
Un gioco semplice, ma non semplicissimo da padroneggiare e allo stesso tempo rivoluzionario e in tutti i sensi.
Bellissima la grafica colorata in stile retrò (ma non troppo) e bellissime le musiche in perfetto stile sovietico, diverse a seconda del livello.
Tutt’altro che semplici i boss da battere, fra cui il temibile mago Ratsputin, parodia di Rasputin, ma in versione ratto gigante; Blowhard, che è un pesce palla dal sangue blu che si inchina solo allo Zar; il maiale Capital, il cui potere risiede nello sfruttamento degli oppressi che lavorano per lui e guadagnano pochissimo. E, ovviamente, a fine gioco, l’enorme cinghiale Zar Borarov!
“Super Marxist Twins” ci è dunque sembrato un ottimo platform d’azione in vecchio stile, divertente, colorato, ben costruito e con la possibilità di scegliere diversi gradi di difficoltà.
E’ tradotto unicamente in inglese, ma è giocabile e comprensibile praticamente da tutti coloro i quali abbiano un minimo di dimestichezza con questo genere di giochi.
Disponibile su Steam a questo link: https://store.steampowered.com/app/1446370/Super_Marxist_Twins/, è giocabile su un qualsiasi pc con sistema operativo Windows 10 o 11 e occupa una manciata di GB.
Luca Bagatin