DI MARIO IMBIMBO
“Sto male, ma non avendo particolari diritti sindacali sono a Budapest al Consiglio Europeo”.
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Per quanto assurdo possa apparire a dirlo è stata Giorgia Meloni. E ovviamente non a caso.
Lo ha detto, o meglio scritto, tramite un messaggino ad “Un giorno da pecora” al suo deputato Marco Osnato che, su invito della conduttrice Geppi Cucciari, provava a sincerarsi delle condizioni di salute della Premier dopo che il giorno prima, guarda caso, aveva rinviato proprio un incontro con i sindacati.
Ed infatti la sua battutina è proprio un tentativo di delegittimazione dei sindacati ora che Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale per il 29 novembre. Che sparare sui sindacati sia lo sport nazionale è chiaro a tutti da un bel po’. Ed i sindacati, ad onor del vero, un po’ del loro ce lo hanno messo. E non poco.
Ma nessuno mi convincerà mai che secoli di lotte operaie per i diritti e per il lavoro possano essere sbugiardate da una Premier populista che in realtà irride soltanto chi ancora oggi quei diritti sindacali davvero non li ha.
Milioni di giovani, precari, a nero, sottopagati, che spesso neanche i sindacati e gli stessi partiti di sinistra vedono. Che meritano rispetto, considerazione, attenzione. E per fortuna a ricordarcelo c’è lei. Bella, repubblicana, democratica e fondata sul lavoro!!!
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Mario Imbimbo