La Consulta fa a pezzi l’autonomia, un sonoro schiaffo alla Lega (Nord)

DI RAFFAELE VESCERA

 

La Consulta costituzionale, riunita il 12 novembre per esaminare le richieste delle regioni Puglia, Campania, Sardegna e Toscana in merito all’incostituzionalità dell’oscena legge sull’autonomia regionale differenziata, ha deciso: quella legge è in larga parte incostituzionale poiché viola in molte parti i principi inviolabili della sussidiarietà nazionale.

La modifica dei Lep (Livelli essenziali di prestazione) attraverso i decreti legge, così emarginando il Parlamento, e altre amenità leghiste decise dalla commissione Calderoli, sono state bocciate, fermando la secessione dei ricchi e rinviando la legge al Parlamento per una sua riscrittura.

E’ solo una prima vittoria, ora il referendum è a rischio data la variazione della legge stessa. Il Sud e la parte migliore di questo Paese hanno dimostrato di sapersi unire per difendere il principio costituzionale dell’uguaglianza di tutti i cittadini, contro le discriminazioni territoriali ai danni del Sud, pur vigenti, andiamo avanti su questa strada.

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Raffaele Vescera