DA REDAZIONE
Una lite con la fidanzata, sfociata nella violenza, è costata cara a un medico di 35 anni di Latina, denunciato in stato di libertà dai poliziotti del questore Fausto Vinci perché in casa nascondeva una serie di armi, alcune da fuoco, di provenienza lecita, ma non dichiarate né registrate come prevede invece la legge.
I fatti si sono consumati nel centro di Latina, nell’abitazione di uno dei due.
Al centro della lite ci sarebbero futili motivi, questioni di gelosia.
Fatto sta che, stando a quanto dichiarato dalla donna, il fidanzato ha finito per aggredirla, nel tentativo di tapparle la bocca con la violenza.
La ragazza non ha riportato particolari conseguenze di salute, ma ha richiesto il trasporto in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti dov’è stata ascoltata dai poliziotti della Squadra Volante, intervenuti per chiarire le circostanze dei fatti.
Quando gli agenti hanno appreso quello che era successo, si sono presentati a casa del trentacinquenne per un controllo e hanno trovato una serie di armi.
Il medico infatti non risultava possessore di armi, ma nel suo appartamento in viale Petrarca conservava una pistola Beretta, due caricatori corredati di 14 munizioni, ma anche un pugnale e una sciabola.
Il Presidente dell’associazione Diritti e Legalità Ferdinando Tripodi, stante i gravissimi episodi che negli ultimi mesi riguardano sempre più donne vittime di violenza, pur lasciando all’autorità giudiziaria il compito di indagare ed accertare i reali fatti, invita l’Ordine dei Medici di Latina a valutare immediatamente se ci sono gli estremi per prendere non solo provvedimenti disciplinari nei confronti dello stesso, ma soprattutto invitare il Medico a sottoporsi a visite specialistiche soprattutto di natura psicologica per garantire una tranquillità ai pazienti che potrebbero in futuro rivolgersi allo stesso che presta servizio presso l’ospedale di Latina.
.
Dalla Redazione di
15 Novembre 2024
