DI MARIO PIAZZA
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E’ il quorum da raggiungere per trasformare gli “scappati di casa” in un vero partito che, ci piaccia o no, rappresenterebbe circa il 10% dell’elettorato in un paese come l’Italia dove anche un solo punto percentuale può fare la differenza tra spadroneggiare vergognosamente come sta facendo il governo in carica ed essere ridotti all’insignificanza parlamentare da una legge elettorale vergognosa.
Impossibile anche per il più snob dei progressisti non augurarsi una vittoria schiacciante di Giuseppe Conte su Beppe Grillo, perché di quella fetta di elettorato il centrosinistra proprio non può fare a meno non solo alle prossime elezioni politiche ma anche nell’arcipelago di amministrative che ci separa dal 2027.
Dove finirebbe quel 10% se a prevalere fosse il trombone genovese sostenuto da eminenze grigie come Toninelli, madonnine infilzate come la Raggi, orsacchiotti come Crimi e vajasse come la Taverna? L’elettorato si dissolverebbe in gran parte nell’astensione e in minima parte confluirebbe nei due campi contrapposti lasciando inalterati i rapporti di forza.
Per questo, al netto di tutte le mie riserve e perplessità, non posso fare a meno di scrivere “Forza, Giuseppi!”.
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Mario Piazza