DI MARIO PIAZZA
Suggestiva la citazione di “The Truman Show” caricata sui social da Grillo per sbeffeggiare la seconda batosta ricevuta dal suo ex-elettorato, peccato sia un’idea delirante senza alcuna parentela con la realtà.
Il primo errore incredibilmente ovvio sta nel fatto che il protagonista del film Truman Burbank (Jim Carrey) riesce a fuggire dal mondo artificiale in cui era stato costretto nonostante venga usato ogni mezzo per trattenerlo, nessuno lo aveva cacciato a pedate nel culo.
Il secondo, meno ovvio e abbastanza profondo da non poter essere colto da un pensiero debole come quello di Grillo, consiste nel ribaltamento della situazione perché di quel mondo artificiale fatto di finzione e di inganni Grillo non era la vittima ma l’ideatore, la copia esatta di Christof (Ed Harris) che del colossale imbroglio narrato dal film era l’artefice senza scrupoli.
Ad uscire da quella porta che separa il mondo artificiale da quello reale è stato Giuseppe Conte con tutti i suoi elettori, sostenitori e simpatizzanti. Grillo è rimasto dentro in compagnia di pochi fedelissimi dell’eccelso calibro di Toninelli e Raggi. A fare cosa non è ben chiaro visto che il reality show è finito, forse a rubacchiare qualche pezzo delle attrezzature di scena che ancora conservi qualche valore.
PS: film bellissimo, chi se lo fosse perso cerchi di rimediare al più presto.
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Mario Piazza