DI LUCA BAGATIN
Se ti fossi trovato a vestire i panni di Caio Giulio Cesare, nella Roma del 44 a.C., avresti dovuto certamente guardarti le spalle.
Guerre, complotti e congiure, oltre che rivolte popolari, erano, infatti, all’ordine del giorno.
Cesare fu giustiziato da Bruto, suo figlio illegittimo, e tu, come te la saresti cavata?
Per scoprirlo dovresti provare a giocare a “Long Live Caesar”, un simpatico e agile gioco di strategia sviluppato e edito da Yury Khovansky.
Un gioco in tempo reale e a turni, il cui scopo principale è di scoprire chi cospira contro di te, sia nel Senato che nel Magistero e nella Legione. Ovviamente, per farlo, dovrai sopravvivere a un bel po’ di turni.
Sopravvivere non solo ai complotti e alle rivolte, ma anche alle incursioni di orde di Parti, Germani, Juti e Numidi, ovvero le popolazioni che minacciano il tuo Impero. Ti troverai, quindi, a ingaggiare delle mini-battaglie, di turno in turno e, per poter scendere in campo, dovrai avere al tuo fianco valorosi generali e truppe, che dovrai acquistare attraverso il danaro che avrai a disposizione.
Con il danaro, inoltre, potrai acquistare risorse e indizi al mercato nero.
Ad ogni turno incamererai nuovo danaro, nuove risorse e nuove truppe.
Le risorse ti saranno utili a costruire varie tipologie di infrastrutture (la principale è il Tempio di Giove), sia economiche, che militari, che industriali.
Ogni infrastruttura, di turno in turno, ti fornirà nuovi bonus, in termini di risorse, indizi, danaro o militari.
Per poter scoprire i cospiratori, ad ogni turno, corrispondente a una intera giornata, avrai a disposizione quattro agenti (impersonati da personaggi storici realmente esistiti, quali Calpurnia, Bruto, Marco Aurelio e altri), ciascuno con caratteristiche e abilità differenti, sia in termini di combattimento, che di capacità oratorie e di spionaggio.
Gli agenti, inoltre, oltre che ricercare indizi sui cospiratori, potranno essere inviati anche a sedare le rivolte popolari.
Nel corso del gioco, inoltre, potrai accordarti con i Druidi o con Cleopatra, per ottenere indizi indispensabili, ovviamente, in cambio di qualcosa.
Una volta scoperti i cospiratori (sempre che tu riesca a scoprirne l’identità e sempre che tu riesca a sopravvivere!), potrai, finalmente, decidere di giustiziarli.
“Long Live Caesar”, tradotto in varie lingue fra le quali l’italiano (anche se non in modo perfetto, ma con l’utilizzo dell’IA) e con una simpatica grafica in pixel art in stile Anni ’90 (così come la colonna sonora), è un gioco di investigazione, strategia e gestione del tempo e delle risorse, piuttosto carino e tutt’altro che semplice.
Gli eventi che ti si presenteranno, poi, permettono una certa rigiocabilità al titolo, così come i ruoli dei cospiratori, che sono distribuiti casualmente all’inizio di ogni partita, per quanto vi siano fasi di gioco che tendono a ripetersi e a risultare a volte noiose.
Rimanere in vita e/o salvare l’Impero, è tutt’altro che semplice e, a contribuire a tale difficoltà, anche l’impossibilità, per il giocatore, di salvare le partite. Una volta iniziata una partita saremo, inesorabilmente, costretti a portarla a termine.
“Long Live Caesar” è giocabile su pc con sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 1 GB di RAM; una scheda video di fascia media e 1 GB di spazio libero su disco fisso.
E’ acquistabile su Steam a questo link: https://store.steampowered.com/app/1353350/Long_Live_Caesar/
Luca Bagatin