DI BARBARA LEZZI
Per Emiliano è arrivato il momento della risolutezza e quindi ha sfoderato l’asso nella manica per fare cancellare la norma fortemente voluta da Antonella Laricchia che regolamenta le nomine regionali dando forza a trasparenza e merito.
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Come ho scritto un paio di giorni fa, Antonella Laricchia con un emendamento in legge di bilancio ha fatto approvare, con supporto trasversale di componenti di destra e sinistra, queste nuove regole per le nomine secondo le quali si dovrà dare priorità ai curricula, coinvolgere il Consiglio regionale ed escludere da incarichi i candidati non eletti per cinque anni.
Emiliano ha reagito come un re spodestato e da maestro di moltiplicazione degli incarichi e della rete clientelare non l’ha presa bene anzi l’ha presa malissimo tanto da essere arrivato a minacciare di portare in Procura la Presidente del consiglio regionale del suo partito. L’accusa sarebbe quella di falso in bilancio perché secondo lui la norma avrebbe profili di illegittimità.
Ora ci ha ripensato perché conosce i suoi polli? Io dico di sì. La minaccia, infatti, si è spostata su un altro fronte, meno complicato.
Minaccia di dimettersi se il consiglio non approverà una legge che cancelli quella di Laricchia e che gli restituisca i pieni poteri sulle nomine.
E qui che voglio vedere se i consiglieri di maggioranza e opposizione, anche rischiando di perdere la poltrona un anno prima, conserveranno la barra dritta.
Schlein batti un colpo! Esisti? Ci sei? Sei abbastanza autorevole da fare sentire la tua voce? Davvero vuoi arginare la mala politica o ti tieni stretti cacicchi e apparati di potere che se la vivono alla grande sulle spalle dei cittadini?
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Barbara Lezzi